CONTRATTI A CANONE CONCORDATO PER IL COMUNE DI ROMA: ACCORDO FRA PROPRIETARI E INQUILINI
Sono stati depositati presso il Dipartimento Patrimonio e Politiche Abitative di Roma Capitale i nuovi accordi territoriali per la stipulazione dei contratti di affitto a canone concordato sul territorio del Comune sottoscritti da Appc, Arpe, Asppi, Confappi, Confedilizia, Uppi, Ania, Federcasa, Sai Cisal, Sicet, Sunia, Uniat Aps Lazio, Unione Inquilini. “Finalmente, dopo 15 anni, il Comune di Roma ha un nuovo accordo territoriale per la stipula dei contratti a canone concordato ai sensi della legge 431/98 e del DM 16/01/2017 del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. In data odierna (28 febbraio 2018, ndr) è stato depositato presso l’assessorato capitolino al Patrimonio ed alle Politiche Abitative il testo dell’ accordo. Le Associazioni della Proprietà e degli Inquilini hanno lungamente lavorato alla stesura del documento con serietà e senso di responsabilità, in quanto gli effetti di tale pattuizione avranno conseguenze dirette su una gran parte della popolazione di Roma. Con questo nuovo accordo si è voluta dare ai romani una normativa in materia di contratti di locazione più aderente alla città nella quale oggi vivono. Si è tenuto infatti conto della modificata situazione topografica della città. Si è voluto, inoltre, dare ai romani uno strumento di più facile consultazione. Si pensi ad esempio che l’individuazione dell’appartenenza del proprio immobile ad una determinata zona della città, alla quale è ovviamente collegato il valore di locazione, sarà possibile per i cittadini utilizzando internet ed accedendo al sito dell’Agenzia delle Entrate ove sono indicate le zone Omi alle quali in tale accordo si fa riferimento. Si è tenuto anche conto delle modifiche che il mercato delle locazioni, ed in particolare di quelle abitative ha subito in tutti questi anni, il tutto, ovviamente, con l’auspicio che tale accordo possa contribuire a risolvere, seppur in parte, l’emergenza abitativa romana”.
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